Budget nozze: come suddividerlo (e non finire in rosso)

Organizzare un matrimonio è una delle esperienze più emozionanti della vita… ma anche una delle più costose. Se non si presta attenzione, le spese possono sfuggire di mano e trasformare la gioia in ansia. Per questo, suddividere il budget in modo intelligente è il primo passo verso un matrimonio sereno e consapevole.

Da dove partire? Il budget complessivo

La prima domanda è: quanto possiamo (e vogliamo) spendere in totale? Il budget medio per un matrimonio in Italia nel 2025 si aggira tra i 20.000 e i 35.000 euro per circa 100 invitati, ma la cifra può variare molto in base alla zona, al numero di invitati e allo stile dell’evento.

Tip: fate una riunione di coppia. Stabilite insieme una cifra massima e un margine extra (es. +10%) da usare solo in caso di emergenze o imprevisti.

Le voci principali del budget matrimonio

Una volta fissato il totale, arriva il momento più importante: dividere le spese per categoria. Ecco una ripartizione realistica ed equilibrata, perfetta per le coppie che vogliono tenere tutto sotto controllo:

1. Ristorazione e location: 40-45%

È la voce più importante. Il cibo, il vino e la bellezza del luogo sono ciò che gli ospiti ricorderanno di più. Da Al Burnec, ad esempio, offriamo formule complete che includono cucina interna, mise en place e ambientazioni personalizzate: un grande aiuto per ottimizzare i costi.

2. Abiti e accessori sposi: 10-15%

Vestiti, scarpe, trucco, acconciatura e piccoli ritocchi. Se si punta al risparmio, esistono atelier che propongono collezioni outlet o affitto dell’abito.

3. Foto e video: 8-10%

Un investimento che dura nel tempo. Meglio scegliere professionisti che sappiano cogliere la verità del momento, senza pose forzate.

4. Musica e intrattenimento: 5-7%

DJ, band, animazione per bambini o corner interattivi. La musica è il cuore emotivo della festa: non sottovalutarla.

5. Allestimenti e fiori: 7-10%

Dipendono dallo stile scelto. Se si opta per decorazioni stagionali (come quelle che suggeriamo spesso ad Al Burnec), si risparmia molto.

6. Partecipazioni, bomboniere e stationery: 3-5%

Un piccolo budget ben usato può dare grandi soddisfazioni. Oggi vanno forte anche le soluzioni green e digitali.

7. Wedding planner: 5-7%

Molti pensano sia un lusso, ma spesso aiuta a risparmiare tempo e denaro, evitando errori costosi.

8. Trasporti, soggiorni e extra vari: 5-10%

Macchine per gli sposi, notti in agriturismo, babysitter, assicurazioni. Meglio tenere un cuscinetto per tutto ciò che non rientra nelle voci principali.

Come tenere traccia delle spese (senza impazzire)

  • Create un foglio Excel condiviso con tutte le voci e i preventivi.

  • Usate colori per segnalare ciò che è stato già pagato, ciò che manca, e le variazioni in corso d’opera.

  • Non dimenticate di confrontare 2-3 fornitori per ogni categoria prima di decidere.

Il consiglio in più? Scegliere una location che semplifica

Al Burnec, ad esempio, ci occupiamo internamente di catering, mise en place, beverage, allestimenti, e offriamo una rete di fornitori fidati. Questo riduce i fornitori esterni da gestire, ma soprattutto: riduce gli imprevisti.

Abbiamo esperienza con matrimoni di ogni tipo, dalle cerimonie intime ai ricevimenti con oltre 120 invitati. E sappiamo adattare ogni proposta alle esigenze reali degli sposi.


Tutto sotto controllo, senza rinunciare alla magia

Gestire un budget non significa sacrificare il sogno. Significa renderlo reale e sostenibile, senza che diventi un peso.

E se vuoi una mano da chi lo fa ogni giorno con passione, Al Burnec è il posto giusto per cominciare.